Per verdi pascoli… (giugno 2006)



La mia due giorni alpina per pascoli, caprette e fiori è andata benissimo.
Partiti puntualissimi alle 9, iniziamo ad assaporare un pò d’aria limpida e pura nella solita coda  della tangente di Milano, da Pero a Sesto SG..
Filiamo via lisci e veloci per Lecco, Colico e Chiavenna ed iniziamo a salire verso il Maloja.

Di   nuovo coda… Incidente, per fortuna pare senza conseguenze, ad un motociclante che andava un pò troppo veloce e si è appoggiato ad una corriera.. (fonte- Baffone montagnino. presente all’impatto..). Si riparte..Il traffico ora è praticamente nullo.
Lungo la strada per Saint Moritz, Maloja incluso, troviamo molti cantieri stradali che rallentano la già nostra lenta e godereccia marcia. Cmq c’è più gente che lavora che a pascolo per le strade, iniziamo ad incontrare qualche moto passata S.Moritz, rigorosamente tedeschi. Dirigiamo verso Zernez e Santa Maria in Val Mustair. Se possibile, l’Engadina orientale è ancora più bella…

Santa Maria im Mustertal

Salendo all’Ofenpass (o Fuorn) ci accorgiamo che qualcuno da lassù ci guarda quando non si sa come, riusciamo ad evitare due massi che rotolano giù dalla montagna. Uno mi passa davanti ad un paio di metri ed un altro passa tra me ed Ab..Se ci centravano ( o viceversa..) era già ora di assaggiar l’asfalto sfizzero.
Pausa pranzo in cima al passo e poi discesa a Santa Maria per prendere il passo Umbrail. Bellissimo !!! Anche se col mio passo da bradipo, mi piace sempre più fare lo sterrato, anche se qui è abbastanza semplice…

verso Passo Umbrail / Giogo Santa Maria

Saliamo a 40/50 km/h quando all’improvviso ci supera a velocità almeno doppia un tizio con Bmw endurona vecchia, con morosa a carico..Ci impolvera un pokino, allora Ab si incazza e nel giro di mezzo chilometro li raggiunge,

lasciando stupefatto ed incredulo l’avventato impolveratore che riceve il biavone da un V-Max sullo sterrato..
Ab mi aspetta in cima, ha toccato i 110..
Saliamo sullo Stelvio accecati dalla neve..in cima ci si ferma a godere del panorama e dell’immancabile marmotta di turno. Censimento motociclisti : una ventina di moto, 90 % tedeschi, rimanenti 2 % a testa tra ita, aut, svi e ned.

Passo dello Stelvio

la spettacolare strada del versante orientale dello Stelvio

Scesi dallo Stelvio prendiamo per il Resia, facendo però tappa a Glorenza, ridentissimo paesello sud tirolese. Poi tappa obbligata al lago di Resia, con foto di rito al mitico campanile e passaggio in Austria facendo la valle dell’Inn per risalire poi la Otztal per prendere il Passo del Rombo.

Ritratto di... Glorenza

Il famoso campanile del Passo Resia

Notte a Soelden. Al mattino presto ripartenza verso il Rombo, fa fresketto… Il panorama che si gode dal casello è spettacolare ! In cima al Rombo poi si passa in alcuni tratti ancora tra muri di neve di un paio di metri e sull’asfalto c’è ancora qlk lastra di ghiaccio…

Panorama versante austriaco Passo del Rombo

Scendendo dal Rombo si soffre un pò di vertigini talmente sono alti certi strapiombi…A San Leonardo in Passiria prendiamo per il Passo del Giovo. Sorpresa . l’unico posto in Italia dove troviamo i guardrail pro-motociclisti, su ogni tornante ! Chissà perchè solo qui…Dopo il Giovo passiamo Vipiteno e prima di Bressanone imbocchiamo la Val Pusteria. Trafficatissima come al solito, ma si viaggia bene. A Dobbiaco prendiamo per Cortina, passando per Misurina. Sicuramente uno degli angoli più belli d’Italia. Le Dolomiti ancora imbiancate sono uno splendide.

Lago di Misurina e Tre cime di Lavaredo

Dopo la pausa pranzo al lago ripartiamo verso Cortina, sotto nuvole che diventano sempre più scure… Da Cortina prendiamo per il Falzarego deviando poi per il Giau, uno dei passi più panoramici delle Dolomiti. In cima però vediamo ben poco perchè le nubi coprono Marmolada Pelmo e Civetta..Scesi dal Giau dirigiamo verso Alleghe, l’intenzione era di fare il Valles ed il Rolle ma le nubi sempre più oscure ci han fatto desistere…

Val Fiorentina e Monte Pelmo

Allora ci fiondiamo giù per il canale di Agordo, Feltre, Bassano..Tappa aperitivo dall’amico Giuan della Polisportiva Jerusalem e poi autoroute fino a casa.
1145 km fatti, 9 passi…

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